Il 29 dicembre di 140 anni fa, vedeva la luce il quotidiano che avrebbe profondamente segnato la vita triestina: “Il Piccolo”. L’editore aveva ventuno anni e aveva dovuto vendere il giornale a casa sua perché non aveva ottenuto il permesso delle autorità austriache per farlo nelle tabaccherie, com’era previsto dalla legge. Si chiamava Teodoro Mayer. Quel piccolo foglio, da cui il nome, diventerà un’istituzione che, nel bene e nel male, condizionerà la storia dell’Adriatico Orientale.
Teodoro Mayer aveva il giornalismo nel sangue, sapeva che cosa voleva il pubblico: tanta cronaca bianca e nera, anche i piccoli processi; romanzi d’appendice per conquistare il pubblico femminile; piccoli annunci di tutti i tipi, pure “galeotti”. Niente politica perché bisognava pagare per avere il permesso di parlarne, però la sua politica fortemente irredentista faceva capolino e gli costava tanti sequestri finché non trovò i finanziamenti per potersene occupare. Ma Mayer non era soltanto un giornalista era un accorto imprenditore e un uomo politico che avrà importanti incarichi in città e a Roma.
Parteciperanno all’incontro lo storico Patrick Karlsen, il direttore del Piccolo Omar Monestier e l’Autore. Introdurrà il vice presidente del Circolo, Luciano Santin.
Il libro, edito dall’Istituto regionale per la storia della resistenza e dell’età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia (Irsrec), che sarà messo in vendita con il giornale dal 29 dicembre, sarà presentato lunedì 27 dicembre alle ore 17, nella sede del Circolo della Stampa in corso Italia 13, primo piano. Dato lo scarso numero di posti è necessaria la prenotazione allo 040 370371 o all’e-mail info@circolodellastampatrieste.it entro venerdì 24 alle ore 12. Per accedere è necessario il Super Green Pass. Sarà comunque assicurata un’ampia copertura in streaming dal sito del Circolo e da quello dell’Irsrec.
Sala Alessi al Circolo della stampa di Trieste
Luciano Santin, Omar Monestier, Patrick Karlsen, Pierluigi Sabatti