Un’impresa unica, più politica che sportiva, firmata da una coppia di italiani. Anna Rastello e Riccardo Carnovalini, che hanno percorso undicimila chilometri nella pancia del nostro Continente, undicimila chilometri come la distanza dall’Italia a Vladivostok. “Un viaggio – scrive il giornalista e scrittore Paolo Rumiz – dove peraltro i chilometri non contano nulla. Contano gli incontri, il sole e la nebbia, le porte che si aprono e quelle sbattute in faccia. Il peso della zaino. Le suole consumate nelle campagne e nelle banlieues. Quel presentarsi da migranti, segnati dal sole e la pioggia, con tutta la casa sulla spalle. Un carotaggio, magnifico e spietato, compiuto negli strati più profondi di un Continente che cambia a velocità impressionante e sempre più sembra scapparci di mano”.

E sarà Paolo Rumiz a presentare Anna Rastello e Riccardo Carnovalini al Circolo della Stampa (corso Italia 13, primo piano) mercoledì 16 ottobre, alle ore 11. Piemontese lei, ligure lui, entrambi oltre la mezza età, Paolo Rumiz li ha incontrati “on the road”, dopo un laborioso appuntamento nei boschi selvaggi della Macedonia, li ha seguiti per telefono, giorno dopo giorno, nella loro marcia di ritorno attraverso i Balcani, la Croazia, la Slovenia. Un cerchio perfetto, aperto il 16 ottobre del ’18 col passaggio della Alpi dal Piemonte, e che si chiuderà il 15 ottobre a Trieste. E il 16 ottobre appuntamento al Circolo della Stampa per conoscere i protagonisti di questa impresa e sentire le loro impressioni sul Continente Europeo e i grandi cambiamenti avvenuti in questi decenni in cui Anna e Riccardo lo hanno più volte percorso.