Ne parleranno Renzo Stefano Crivelli e Irene Visintini. Introdurranno l’incontro Emma Ratti, segretaria del Circolo, ed Ezio Gentilcore, presidente dell’associazione Amici del Dialetto Triestino che ha promosso la manifestazione.
Renzo Stefano Crivelli è professore emerito di letteratura inglese all’Università di Trieste. La sua produzione spazia fra studi di critica letteraria e opere creative. Nel primo caso si è specializzato negli studi interdisciplinari, specie nei rapporti fra letteratura e arti visive, ed è tra i pionieri di questo settore in Italia sin dal 1979. Ha scritto principalmente sulla narrativa e sulla poesia dal Novecento, non tralasciando il settore della critica shakespeariana. È un esperto di James Joyce e presiede la Trieste Joyce School dell’ateneo triestino. Tra i suoi libri ricordiamo: “Gli accordi paralleli: letteratura e arti visive” (1979); “James Joyce: itinerari triestini” (quarta edizione 2014); Lo sguardo narrato (2003); “Una rosa per Joyce” (2004), “T.S. Eliot” (2015), “Un amore di Giacomo” (2017), “Flash letterari: narrativa e poesia di lingua inglese” (2018). E’ anche romanziere (“La regola di Trémaux”, 2007, “Il fantasma del palazzo”, 2019) e drammaturgo. Tra le sue opere teatrali “Nora: L’altro monologo”; “Il Maestro e Cicogno”, “Egon & Jim”. I testi teatrali su Joyce sono stati raccolti nel volume Joyce in scena. Trittico triestino (con prefazione di Antonio Calenda e postfazione di Claudio Magris), Mgs Press, Trieste 2016.
Circolo della Stampa di Trieste
Emma Ratti, Ezio Gentilcore, Irene Visintini, Renzo Stefano Crivelli